martedì 31 gennaio 2012

PENNE CARCIOFI E GORGONZOLA

E’ un primo veloce e semplicissimo, che spesso mi dimentico di riproporre, ma che merita veramente. La prima volta che l’ho preparato ha riscosso parecchio successo tra i miei ospiti, e ricordo che mi ero anche complimentata da sola per la scelta di questo piatto J  Eh si, a volte succede, ma confesso che non accade spesso… e mio marito ne sa qualcosa.
A proposito di mio marito… ovviamente ha assaggiato il piatto e la sua dichiarazione è stata “buonissimo, devi ricordarti di questo ricetta e  prepararlo la prossima volta che avremo ospiti!”... direi che non sono l’unica ad avere la memoria corta J

Per due porzioni… abbondanti
250 gr penne rigate
80 gr gorgonzola dolce
2 cucchiai panna fresca
2 carciofi
1 o 2 fette sottili prosciutto cotto        
mezzo scalogno
1 cucchiaio farina
olio
sale

Private i carciofi delle foglie più dure, divideteli  in quattro parti, puliteli bene e  tagliateli a fettine (per il lungo) piuttosto sottili. Versateli in una ciotola piena di acqua fredda in cui avrete stemperato un cucchiaio di farina.
Mettete l’acqua della pasta sul fuoco.
In una ciotola capiente (dove poi condirete la pasta) mettete il gorgonzola tagliato a pezzetti, unite la panna e, con i rebbi della forchetta, lavorate il formaggio per renderlo più morbido.
Tritate grossolanamente la fetta di prosciutto.
Tagliate lo scalogno a dadini.
Salate l’acqua e buttate le penne.
Nel frattempo, scolate i carciofi e passateli sotto l’acqua, mettete una padella sul fuoco con un po’ di olio, aggiungete lo scalogno e, quando sarà appassito, aggiungete i carciofi: fateli cuocere per qualche minuto, devono ammorbidirsi leggermente, e salate.
Prelevate dalla pentola della pasta uno o due cucchiai di acqua di cottura e aggiungeteli al formaggio, in modo da renderlo bello cremoso.
Scolate la pasta e versatela immediatamente nella salsa al formaggio, amalgamate molto bene.
Aggiungete i carciofi e amalgamate ancora.
Versate la pasta nel piatto e spolverizzate la superficie col prosciutto.
Questa sera ci vorrebbe un bel piatto di polenta fumante… sta nevicando!
Buona serata
Liz

domenica 29 gennaio 2012

FAGOTTINI CON LE MELE… DI VALE

Oggi vi presento una ricetta che proviene dalla cucina della sorellina.
Non è la prima che posto, se la scorsa estate avete gironzolato per la mia cuisine, sapete che ho approfittato del suo soggiorno a casa mia per prendere qualche lezione… ci sono vari post che parlano delle sue “ricette forti” e di alcune sue teorie riguardo la loro preparazione.
Ma per chi si fosse perso questi post, vi svelo due cose di Vale: pur avendo una numerosa famiglia e un lavoro che occupano gran parte della sua giornata, trova sempre il tempo per preparare deliziosi manicaretti, è la persona più organizzata che io conosca,  semplicità e velocità sono le parole chiave che caratterizzano i piatti della sua cucina.
E questi fagottini sono veramente semplici e veloci,  con pochissime mosse confezionerete un dolcino buonissimo.
A proposito di confezione… mentre la sorellina mi dettava ingredienti e procedimento, ha insistito diverse volte su questo punto: sai come devi chiuderli? Ho risposto “certamente! J”, ma senza approfondire troppo l’argomento.
Lei sa che ho un debole per la presentazione, spero che il mio tocco personale le piaccia, altrimenti sarà autorizzata a sgridarmi pubblicamente J

Dosi
Per i miei fagottini ho utilizzato la pasta sfoglia rotonda e sono riuscita a ricavarne 5.
Vale, di solito,  utilizza quella rettangolare, riesce a prepararne  4, di una dimensione più generosa.
Per il resto degli ingredienti non ci sono dosi, decidete voi la quantità, ma non  esagerate con la marmellata. 

1 confezione pasta sfoglia
1 mela renetta
limone
uvetta grande (tipo cilena)
gherigli noci
marmellata arance
cannella in polvere
burro
zucchero a velo
panna montata per accompagnare
Sbucciate la mela, tagliatela a piccoli pezzi e condite con un goccio di limone.
Tagliate la pasta in quattro parti (queste sono le istruzioni per confezionarli come Vale, più avanti troverete le mie).
Coprite la base con un velo di marmellata, aggiungete i pezzetti di mela, un  po’ di noci spezzate con le mani, qualche acino di uvetta, ancora qualche cucchiaino di marmellata, un spolverata di cannella e un po’ di zucchero a velo.
Chiudete i fagottini a pacchetto, sigillando bene la superficie e i bordi, e spennellateli con del burro fuso. Coprite con una spolverata di zucchero a velo,  infornate a 180° e lasciate cuocere  fino a quando non risulteranno dorati e sentirete un fantastico profumino (i miei fagottini erano pronti dopo 10 minuti).
Servite i fagottini caldi o tiepidi, con la superficie cosparsa di zucchero a velo e, volendo, accompagnateli con un ciuffo di panna montata o una pallina di gelato alla crema. 

Se in uno dei vostri cassetti avete questa simpatica caccavella... 
... ecco le istruzioni per confezionare i vostri fagottini come i miei: per avere la pasta sfoglia della stessa misura della caccavella, capovolgete la forma e appoggiatela sulla sfoglia, premete bene e recuperate il disco di pasta.
Trasferite il disco sulla formina, appoggiato sulla parte dentellata.
Spalmate un velo di marmellata su tutta la superficie del disco.
Appoggiate, solo su una metà del disco,  le mele e il resto del ripieno.
Per sigillare il fagottino, sollevate la parte non farcita, chiudete e fate una leggera pressione.
Rimuovete il fagottino delicatamente  e adagiatelo sulla teglia che andrà in forno.
Esistono diverse misure di questa caccavella... 
... non è certamente un attrezzo indispensabile ma, non avendo un costo eccessivo… trovo sia utile averlo a portata di mano, io lo uso soprattutto  quando voglio che certi ripieni siano perfettamente sigillati e i fagottini siano della stessa dimensione. 

P.S.
Volete curiosare altre ricette di Vale? Le trovate nell’archivio alla voce “Cucina Vale” J

Buona domenica
Liz

giovedì 26 gennaio 2012

MOUSSE DI ARANCE E CIALDINE


Dopo i muffin all’arancia, ecco un altro dolcino dalle note agrumate.
Per questa mousse si utilizza il frutto intero, non si butta via nulla! Neanche i "gusci" perchè, una volta spremuti, si trasformano in contenitori naturali, perfetti per accogliere questo delicatissimo dessert.
E visto che è un fine pasto molto leggero, io lo accompagnerei anche con  qualche  biscottino home-made… J
Per 6 gusci
3 arance piccole (io ho scelto quelle da spremuta)
1 arancia non trattata
2 albumi a temperatura ambiente
40 gr zucchero a velo
2 fogli gelatina alimentare
150 gr panna fresca
scorza arancia candita per decorare

Ammorbidite la gelatina in acqua fredda.
Spremete le tre arance (ricordate, non buttate via i “gusci”), filtrate il succo attraverso un colino e scaldatelo per qualche minuto sul fuoco (non scaldatelo troppo per non alterare il sapore). Spegnete il fuoco, strizzate la gelatina, trasferitela nel succo e fatela sciogliere bene.
Preparate i contenitori: a qualcuno potrà sembrare strano ma, per rimuovere la parte bianca interna ed ottenere dei gusci perfettamente puliti, c’e’ una tecnica! Io l’ho imparata ad un corso di cucina e proverò a spiegarvela… 
… appoggiate il guscio dell’arancia sul palmo di una mano e, con la punta del pollice dell’altra, iniziate a staccare delicatamente, in un solo punto, la parte bianca. Una volta staccato questo primo punto, dovrete restare con  la punta del pollice inserita tra il guscio e la parte bianca e procedere lungo tutta la circonferenza, un po’ alla volta, in modo da staccare bene la parte più alta e piano piano arrivare fino al fondo del guscio. E’ semplicissimo, davvero, basterà avere un po’ di pazienza e soprattutto delicatezza.
Grattugiate la scorza dell’arancia non trattata.
Montate gli albumi a neve FERMISSIMA, incorporando, a metà della lavorazione, e a poco a poco, lo zucchero a velo e la scorza dell’arancia.
Unite poi il succo, mescolando delicatamente.
Montate la panna e incorporatela al composto di albumi, sempre con movimenti molto delicati. Cercate di lavorarla il meno possibile, in modo da non smontare il composto.
Riempite i gusci con la mousse e trasferiteli subito in frigo a riposare per almeno 5 ore.

Nulla da fare durante questa pausa? Ricordate i biscottini home-made? J
Non preoccupatevi, per prepararli non ci vorrà tutto questo tempo, anzi! ma se non avete del burro a temperatura ambiente, vi conviene iniziare a tirarlo fuori dal frigo, perché ci vorrà qualche oretta per averlo bello morbido.
CIALDINE AL PROFUMO DI ARANCIA

50 gr burro a temperatura ambiente
50 gr zucchero a velo
60 gr farina
1 albume
scorza arancia non trattata grattugiata
1 pizzico sale

Lavorate il burro, molto morbido, con lo zucchero.
Unite la farina e lavorate ancora.
Infine, unite il pizzico di sale, l’albume e un po’ di scorza grattugiata dell’arancia e mescolate fino ad avere un composto liscio ed omogeneo.
Mettete l’impasto nel sac à poche con bocchetta liscia.
Coprite la teglia che andrà in forno con della carta da forno e stendete dei piccoli dischetti di impasto (la misura dei miei è come quella di una monetina da 20 centesimi). Attenzione a mantenere una certa distanza tra loro perché cuocendo si allargano.
Infornate a 250° e non perdetele di vista: queste cialdine cuociono in pochissimi minuti, bruciarle è un attimo. Sono pronte quando vedrete la circonferenza della base leggermente marroncina. Sfornate e rimuovetele subito dalla teglia.
Importante: se deciderete di farne una certa quantità, utilizzate più teglie o, prima di stendere il nuovo impasto, fate raffreddare quella appena sfornata. Il calore della teglia scioglierebbe l’impasto delle cialdine prima ancora di infornarle.
Questi croccanti biscottini si mantengono per qualche giorno, chiusi in una scatola di latta.    
Tornando ai nostri gusci… prima di servirli, ricordatevi di decorare la superficie della mousse con la scorza candita di arancia, tagliata a cubetti minuscoli J 
Quando preparo questo tipo di dolce, non mi metto mai all'opera con troppo anticipo. Nel caso di questa mousse, dalla consistenza delicatissima, vi consiglio di prepararla, al massimo, il giorno prima di servirla.


Buona giornata
Liz

lunedì 23 gennaio 2012

GIGLI IN SALSA DI RADICCHIO E NOCI


Vi avevo già presentato questo formato di pasta artigianale con il pesto di carciofi, oggi vi propongo un altro condimento cremoso, a base di radicchio e noci, che si sposa perfettamente con questi gigli.
Questo primo l’ho assaggiato ad un corso di cucina, ha un sapore particolare  ed è un piatto che torna spesso sulle mie tavole dell’inverno: ha sempre avuto un grande successo e quindi… invito anche voi a provarlo J

Per quattro porzioni
400 gr gigli
1 cespo radicchio rosso di Chioggia
1 scalogno
1 spicchio aglio piccolo
50 gr gherigli noce
30 gr parmigiano grattugiato + scaglie
olio
sale

Lavate bene l’insalata, eliminate da ogni foglia la parte centrale bianca, più dura,  e tagliate il resto a striscioline sottilissime. Tenetene da parte una manciatina, magari anche qualche piccola foglia intera, che vi serviranno per completare i piatti.
Tagliate lo scalogno a piccoli pezzi e fatelo imbiondire  in tre cucchiai di olio, aggiungete il radicchio, salate,  coprite col coperchio e fate cuocere a fuoco bassissimo. A fine cottura dovrà risultare appassito e sembrare caramellato.
Tritate finemente nel mixer le noci con l’aglio, trasferite  in una ciotola capiente (dove poi verrà condita la pasta), unite il parmigiano e rendete il composto cremoso versando un po’ di olio a filo.
Mettete a bollire abbondante acqua per la pasta e, dopo aver aggiunto il sale, versate i gigli.
Durante la cottura della pasta, prelevate la schiuma che si forma in superficie, ricca di amido, ed aggiungetela al composto di noci per rendere la salsa ancora più cremosa.
Scolate la pasta e unitela alla salsa di noci, mescolate bene e poi aggiungete  il radicchio cotto, mescolando ancora.
Cospargete la pasta con qualche strisciolina di radicchio crudo e scagliette di parmigiano.
A presto
Liz

venerdì 20 gennaio 2012

PANNA COTTA BICOLORE

Oggi vi propongo un’idea per servire una panna cotta bigusto,  vaniglia e  cioccolato.
Mi capita spesso di prepararla quando i nipotini vengono a trovarmi e, visto che  chi sceglie quella bianca spesso vuole un assaggio anche di quella al cioccolato, l’ultima volta che sono venute a farmi visita due nipotine, ho deciso di unirle e di farle incontrare in un modo un po’ scenografico.
La preparazione della panna cotta è veramente semplicissima, ma dovrete suddividerla in due tempi poiché, per far incontrare i due gusti, dovrete far solidificare bene il primo.
In tutti i bicchieri io ho messo come base quella alla vaniglia, ma se  avrete il tempo e la voglia, perché non creare un mix invertendo l’incontro della panna? E volendo anche divertirsi, perché non triplicare gli strati?
Non servono tecniche particolari per riempire i bicchieri, l’importante è avere uno stampo da muffin o, se utilizzerete bicchieri più piccoli, dei contenitori di cartone delle uova.

Per quanto riguarda le dosi, ho dimezzato quelle delle ricette originali. Pensavo di riuscire a riempire 4 bicchieri, in realtà ne ho completati solo 3: per il quarto avevo ancora della panna cotta alla vaniglia, ma non è bastata quella  al cioccolato… sono sicura che avrete una vostra ricetta, e comunque dipende anche dalla dimensione dei bicchieri che deciderete di utilizzare.

Per 3-4 bicchieri
(la misura dei miei: altezza 7 cm, diametro superiore 7 cm – inferiore 3,5 cm)

GUSTO VANIGLIA
200 ml panna fresca
100 ml latte
mezzo baccello di vaniglia
25 gr zucchero semolato
5 gr gelatina in polvere (in fogli 10 gr)

GUSTO CIOCCOLATO
200 ml panna fresca
50 ml latte
50 gr cioccolato fondente
25 gr zucchero semolato
5 gr gelatina in polvere (in fogli n. 2)

Piccola nota: l’uso della gelatina in polvere è stato un esperimento, non sapevo se sarei riuscita ad azzeccare la dose e invece devo dire che la consistenza non mi è dispiaciuta. Sto approfondendo l’argomento riguardo alla gelatina & C, farò sicuramente atri esperimenti. Tra parentesi trovate comunque le quantità per l’uso della  gelatina in fogli, così come riportato sulle ricette originali. Vi ricordo che, prima di utilizzare i fogli, dovrete ammorbidirli per qualche minuto in acqua fredda e aggiungerli al composto dopo averli strizzati.


Innanzitutto posizionate i bicchieri inclinati all’interno dei buchi dello stampo: per evitare che scivolino, mettete un pezzo di scottex e, se i buchi fossero troppo profondi, mettete un po’ di spessore aggiungendo altra carta anche alla base. 
GUSTO VANIGLIA
Mettete un pentolino sul fuoco (se avete un pentolino con il beccuccio, sarà molto più semplice versare la panna nei bicchieri) con il latte, la panna, lo zucchero, e i semini della vaniglia (incidete il baccello di vaniglia e raschiate l’interno con la punta di un coltello. Amici principianti: non buttate via il baccello, inseritelo nel barattolo dello zucchero a velo, sentirete che profumo!) e portate a ebollizione.
Allontanate il pentolino dal fuoco e unite la gelatina: amalgamate molto bene, fino a quando non sarà completamente sciolta. (Quando utilizzo la gelatina in fogli, di solito l’aggiungo al composto quando non è troppo caldo, nel caso di quella in polvere mi è sembrato più difficile farla sciogliere… ripeto, dovrò approfondire). 
Volete eliminare i semini della vaniglia? Prima di unire la gelatina, filtrate velocemente il liquido attraverso un colino a maglie finissime e rimettete nel pentolino (vi avviso che qualche minuscolo semino passerà comunque, a meno che non rivestiate il colino con del tessuto o della carta uso alimentare).
Riempite i bicchieri: fate cadere il liquido sul fondo del bicchiere, nel punto di incontro con la parete inclinata, e arrivate all’altezza desiderata. Quando la panna avrà raggiunto la temperatura ambiente, trasferite – DELICATAMENTE - lo stampo in frigo e lasciate raffreddare per almeno 6 ore.
GUSTO CIOCCOLATO
Tritate il cioccolato grossolanamente (non fate l’errore di mettere il cioccolato a pezzi, io ero un po’ di fretta e devo dire che hanno faticato a sciogliersi, infatti la mia panna non era perfettamente liscia…) 
Mettete il cioccolato in un pentolino, unite il latte, la panna e lo zucchero e, mescolando bene, portate lentamente a ebollizione.
Togliete dal fuoco, unite la gelatina e amalgamate molto bene, finchè non si sarà sciolta completamente.
Prendete lo stampo dal frigo, rimuovete i bicchieri e appoggiateli su un vassoio o un piatto e riempiteli con la panna cotta. Quando la panna si sarà raffreddata, trasferite in frigo a solidificare.
Decorate la superficie con il vostro topping preferito: io ho scelto le amarene sciroppate, stanno benissimo con entrambi i gusti J
Se avrete deciso di fare il mix di incontri, vi consiglio di mettere i bicchieri su un bel vassoio, l’impatto visivo non sarà niente male, e di servirli accompagnati da un ricco assortimento di topping J

Buona serata
Liz

giovedì 19 gennaio 2012

MY 7 LINKS PROJECT


Finalmente! Ho ricevuto addirittura 4 inviti per partecipare a questo “progetto” ma, come ben sapete, il tempo fino ad oggi è sempre mancato.
Ci vuole tanto tempo per ripercorrere 1 anno e 1 mese di blog, ma durante l’inventario delle idee sono riuscita anche a rileggere gli appunti  della mia cuisine… ecco i 7 links che, secondo me, hanno lasciato un segno.
Premetto che è stato molto difficile fare una scelta e, considerato che non guardo mai le statistiche, mi sono completamente affidata ai ricordi e ai commenti che ho ricevuto.

"Il post il cui successo mi ha sorpresa" – RISOTTO ALLE MELE VERDI
E’ un piatto che ho preparato per partecipare a uno dei miei primi contest. Nonostante l’avessi scelto con cura, immaginando che anche le cuoche più tradizionali avrebbero comunque apprezzato questo abbinamento con un frutto non troppo dolce, mai più avrei pensato che arrivasse ad essere una delle ricette premiate da Ramona di "Farinalievitoefantasia".
Grandissima soddisfazione! 
Anche quando è arrivato  da Acky  questo commento “...lo hai impacchettato da vera  food stylist….” WOOOOOOOWWWWW

"Il post più bello" – OVETTE... CON SORPRESA
Nella sua semplicità, trovo che sia un antipastino davvero molto coreografico. L’idea mi era venuta un po’ di anni fa e aveva riscosso tantissimo successo tra i miei ospiti… aspettavo il momento giusto per replicare e regalarla ad altri amanti della cucina creativa.

"Il post più popolare" – I FIORI DI CARNEVALE
Ricordo che è stato per parecchio tempo tra i post più visti, mi ha sempre stupito molto la cosa, forse perché, basandomi sulla quantità dei commenti ricevuti (n. 1),  non pensavo che potesse avere tutto questo successo. Poi era sparito per un certo periodo, ma oggi è ricomparso! sarà che ci stiamo avvicinando al carnevale J

"Il post che non ha avuto il successo che meritava" – ALBERELLI DI NATALE PER UN APERITIVO
Forse perchè il blog era nato da pochi giorni, o la foto era molto buia, o magari perché durante i preparativi delle feste si è sempre troppo impegnati… sta di fatto che i commenti ricevuti sono stati ZERO!
Secondo me meritava di più visto che, dopo solo pochi mesi, i fiorellini di mortadella, molto simili come idea, sono stati cliccati tantissimo.

"Il post più controverso" – TONNO IN TRASPARENZA, UN QUASI PATE'
Ero in dubbio se postarlo o meno, innanzitutto per la gelatina e poi perché prevede l’uso del tonno. Nel mio blog, fino ad ora, non ho mai espresso opinioni che rivelassero in maniera piuttosto esplicita la scelta giusta o meno di alcuni ingredienti. E la mia intenzione è quella di continuare su questa strada. Pur rispettando le idee altrui, alla fine ho deciso di postare, visto che nella mia cuisine il consumo del tonno in scatola non è bandito.

"Il post più utile"
Non so bene cosa si voglia intendere per "più utile". Ritenendo che per le tecniche culinarie ci siano libri e manuali eccellenti, i post che ho preso in considerazione come più utili, sono quelli in cui spiego come sono arrivata a creare alcuni piatti o decori. Ce ne sarebbero diversi, ma dovendo sceglierne solo uno… ecco quello più recente che, con un’ idea, partorita nel cuore della notte, spiega come creare con facilità una cavità cilindrica,  all’interno dei SEMIFREDDI ALLA CREME DE MARRONS, da riempire con una cremosa sorpresa.    

"Il post del quale vado più fiera"
Senza alcun dubbio, è sicuramente IL MIO PIC-NIC
Nonostante sia stato uno dei più impegnativi, mi sono divertita tantissimo.
Era da anni che volevo preparare un pic-nic speciale, mi sarebbe molto piaciuto offrirlo ai miei nipotini, magari il Lunedì di Pasqua, ma tra tempo incerto o vari impegni improrogabili, non c’e’ mai stata l’occasione per organizzarlo.
Ringrazio ancora Anna Luisa e Fabio di "Assaggidiviaggio" che con il loro contest mi hanno dato questa opportunità, e  hanno premiato  la mia creatività votandolo anche come miglior cestino J

Grazie a tutti gli amici che mi sostengono e un grazie speciale a:
Maia di "Sacapoche"
Alessia & Tiziana di "Staffettaincucina"
Roberta di "Io-solomamma"
che hanno pensato a me per il passaggio del testimone.  
Se fossi riuscita a farlo nei tempi ( e stiamo parlando di novembre/dicembre), avrei dovuto passarlo ad altri 7 amici. A questo punto credo sia inutile, probabilmente hanno già partecipato tutti, ma se qualcuno non avesse ricevuto alcun invito… avvisatemi e sarò felicissima di mandarvelo J
     
Approfitto di questo post anche per mostrarvi un premio, vinto partecipando al contest “Buon appetito Italia” con un piatto della tradizione ligure, “Trenette al pesto con patate e fagiolini” e confezionato da Mara di "Pandipanna"
Mi faceva piacere mostrarvelo e so che anche lei ci teneva molto.
Grazie ancora per aver scelto la mia ricetta, per aver ricamato il nome del mio blog, rifinito anche con l’aiuto della tua mamma, e per aver aggiunto al regalo anche un tipico dolcetto veneto, la “Fregolotta”… io e mio marito abbiamo apprezzato molto, è stato fatto fuori in una sola sera, accompagnato, come da tuo consiglio, da una buona grappa J. Spero che il tuo blog riprenda l'attività, qualunque essa sia.

L’inventario è terminato! Sono in arrivo nuove ricette e tante idee J  

A prestissimo
Liz

domenica 8 gennaio 2012

INVENTARIO DELLE IDEE 2012

Anche quest’anno devo assolutamente prendermi un periodo di riposo… che poi riposo proprio non sarà, è un piccolo intervallo che mi servirà soprattutto per riordinare le idee sui prossimi post.
Sono le stagioni, le ricorrenze (e il mio umore, soprattutto) che mi ispirano nella preparazione di questa o quella ricetta, ma le idee arrivano a qualunque ora, a volte anche nei momenti più assurdi, le trascrivo velocemente su foglietti, ma adesso è giunto il momento di riordinarle un po’.
Negli ultimi due mesi ho avuto davvero pochissimo tempo, tra un pranzo e l’altro e vari inviti non c’e’ stato neanche modo di scattare le foto dei piatti, ho una pila di libri e riviste di cucina ancora da leggere e ho tantissimi post da scrivere.
Spero proprio che un inventario delle mie idee mi consenta di  decidere alcune priorità, testare nuove ricette e scrivere i testi.
Non so quanti giorni ci vorranno, ma nel frattempo sarà la volta buona che riuscirò - finalmente - a passare a trovarvi J

Nelle foto ho raccolto un po’ di nuovi attrezzi & C….
… per il mio compleanno ho ricevuto da mio marito un regalo bellissimo, dei corsi di cucina! Non ho ancora avuto la possibilità di ripetere nella mia cuisine quanto imparato, ma intanto mi sono attrezzata e, durante questo periodo, mi dedicherò anche alle nuove tecniche per confezionare qualche dolce sorpresa J

A prestissimo sui vostri blog e ci ritroveremo nella mia cuisine… a fine inventario!
Liz
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...