giovedì 30 giugno 2011

ALBERELLO DI CILIEGINI

Questa è la stagione giusta per mangiare i pomodorini,  deliziosi bocconcini che si prestano per essere trasformati in tantissime golosità. Invece quello che vi propongo oggi è un’idea semplicissima, ma molto, molto coreografica J.
Non è farina del mio sacco… chi mi ha presentato questa idea è sempre lei, la famosa signora dalla creatività  straordinaria… anche con questo alberello è riuscita a sorprendermi.
Come per le ricette, è bello prendere spunti, ma trovo che sia fondamentale  aggiungere anche qualcosa di proprio, magari un ingrediente diverso, o un tocco personale: tutti sanno cucinare un semplice piatto di spaghetti al pomodoro, ma ciò  che lo può rendere unico e speciale è sicuramente una presentazione originale, l’aggiunta di quel “qualcosa” che parla di noi.
Dopo aver visto questo alberello (che é il modello base) io ne ho inventati tantissimi, e ci saranno sicuramente delle occasioni per presentarveli. Sono certa che, come me, riuscirete anche voi a creare il vostro , spaziate con la fantasia e avrete grandi soddisfazioni.

Per assemblare questo originale aperitivo ho pensato di documentare i vari step con un po’ di foto J

Il Materiale che vi occorre:
Vaso di terracotta
Das
Ramo di legno
Pietre
Muschio
Rafia
Palla di spugna per fiori secchi
Filo di ferro per fioristi
Alloro foglie
Pinze
Stuzzicadenti
Pomodorini ciliegia
Posizionate dentro al vaso, al centro, il ramo, aggiungete un po’ di pietre e coprite interamente con il das. Lasciate asciugare bene, dopodiché coprite incollando un po’ di muschio.

Tagliate il filo di ferro a pezzetti di circa 2 cm e piegateli formando delle piccole “U”.
Infilate la palla di spugna sul ramo e decorate quest’ultimo con un fiocco di rafia.
Coprite la palla con le foglie di alloro, fissandole con le “U” di filo di ferro.
Tagliate gli stuzzicadenti a metà e, sulla parte non appuntita, infilzate i pomodorini, dalla parte del picciolo.
Componete il vostro alberello infilzando i pomodorini sulla palla.
Potete accompagnare questi piccoli frutti con bocconcini di mozzarella, magari potreste farli cogliere sempre dall’alberello… J

Buona serata
Liz

mercoledì 29 giugno 2011

LA VINCITRICE DEL CONTEST “BAMBINI IN FESTA” E’…

Eccoci finalmente alla premiazione! Devo dire che per me è stata una scelta molto sofferta,  come fare quando il premio è solo uno ? Oltre alle vostre creazioni ho letto anche le vostre storie… per ringraziarvi vorrei davvero poter mandare a ciascuna di voi un piccolo pensiero, ma purtroppo non è possibile… posso solo dirvi che siete state tutte bravissime, grazie a tutte le amiche che hanno risposto al mio invito, a chi ha inviato più di una creazione, a chi, nonostante fosse già in vacanza e con problemi di connessione, è comunque riuscita a partecipare, a chi, pur avendo il figlio sotto esame, ha avuto il tempo per inventare, a chi era già in partenza per le ferie, alle followers della Classe, che si sono improvvisate bravissime creative anche in cucina, a chi, anche all’ultimo minuto, ha creato in tempo record. E un grazie speciale anche a tutti i “piccoli chef” che hanno dato una  mano alle loro mamme J
Dopo varie consultazioni con la sorellina e il marito la mia scelta è stata fatta… la vincitrice è

I biscotti piacciono a tutti i bambini e, pur nella loro semplicità, così decorati, li hai resi davvero speciali, una vera tentazione, per tutti J
Ci credo che queste splendide farfalline sono volate via in un attimo! COMPLIMENTI! anche per la precisione dei decori e la cura nel sistemarle.
Spero che il tuo sogno di poter creare dolci per tutti si avveri, perché hai sicuramente una grandissima dote.

Beh, direi che è arrivata l’ora di svelare il contenuto della scatola regalo

Come avevo già accennato, contiene una piccola campionatura di oggetti utili in cucina, sono certa che, con la tua infinita creatività, saprai utilizzarli al meglio J
Il regalo è pronto per essere spedito, ti contatterò prestissimo per avere un tuo recapito.

Per scoprire la vincitrice della categoria “appassionate del taglia-cuci-incolla” andate a fare un giro nella Classe della maestra Valentina

Ancora GRAZIE DI CUORE A TUTTE J
Liz

lunedì 27 giugno 2011

CIAMBELLINE DI RISO CON PESTO CREMOSO


Dopo il riso pilaf con crema di gamberi,  ecco un altro delizioso abbinamento: una crema al basilico.
E’ una ricetta che mi ha passato un’amica della mia mamma, prima ancora di ricevere la ricetta scritta di suo pugno, solo assaggiandola, avevo già intuito quali fossero gli ingredienti e, nell’attesa di avere il prezioso fogliettino, ho deciso comunque di improvvisare.
In  realtà c’e’ qualche differenza…
- il suo riso é bollito in acqua e poi condito con sale, pepe, burro e un pizzico di coriandolo in polvere, mentre il mio l’ho cotto in forno;
- la sua crema é a base di foglie di basilico (30 gr) frullate con ricotta (50 gr) e pinoli (20 gr). La mia l’ho preparata amalgamando del pesto casalingo con un po’ di ricotta e allungandola con qualche  cucchiaio di brodo.
Ora vi chiederete “quale ricetta ci darà ?” J ovviamente la mia, ma avendo scritto anche le quantità dell’altra  potrete provare anche l’ originale.
E’ un primo decisamente estivo, se proposto in grande formato è molto coreografico… io ho cambiato anche la presentazione, la taglia delle mie ciambelle è petit J

Per 6 ciambelline

400 gr Riso Patna
mezzo scalogno
mezzo spicchio aglio
30 gr burro
600 ml brodo vegetale

pesto casalingo q.b.
olio
ricotta cremosa
brodo vegetale q.b.

piselli freschi o surgelati
pomodorini ciliegia e basilico per decorare
Per il pesto cremoso
Diluite il pesto con un po’ di olio, aggiungete la ricotta e mescolate bene.
Aggiungete un po’ alla volta del brodo vegetale freddo, dovrete raggiungere una consistenza piuttosto fluida. Trasferite in frigo.

Per il riso
Mettete il brodo sul fuoco e, quando sarà caldo, regolate di sale: io tendo a metterne un po’ di più per non dover più salare il riso.
Mentre attendete che si scaldi bene, tritate lo scalogno e l’aglio.
In una pentola, munita di coperchio e che possa andare in forno, mettete il burro e, quando sarà sciolto, aggiungete lo scalogno e l’aglio  e fate leggermente rosolare.
Aggiungete il riso e, dopo averlo fatto ben insaporire, versate in un colpo solo il brodo caldissimo e coprite col coperchio: trasferite subito nel forno caldo e cuocete a 180° per circa 18/20 minuti.

Nel frattempo mettete un pentolino pieno d’acqua sul fuoco, quando avrà raggiunto l’ebollizione salate e poco dopo versate i piselli: lasciateli cuocere per pochi minuti, scolateli e passateli sotto l’acqua fredda.
Sfornate il riso, sgranatelo con i rebbi della forchetta e riempite  gli stampini aggiungendo qua e la qualche pisello.
Decorate con spicchi di pomodorino e un ciuffetto di basilico.
Consiglio di servire la crema a una temperatura non troppo fredda, basterà tirarla fuori dal frigo un’ora prima di servire.

PER LE PARTECIPANTI AL CONTEST: non ci siamo dimenticate! E’ tutta colpa mia, ho avuto un lungo week-end, ma  pieno di impegni; nei prossimi giorni sveleremo i nomi delle vincitrici J Promesso!

Buona serata
Liz 

venerdì 24 giugno 2011

ZUCCHINE TONDE RIPIENE

Mi piace molto la forma di queste zucchine, é un altro contenitore perfetto per accogliere qualunque tipo di ripieno. E poi è  anche una monoporzione già pronta J
Questo piatto può essere servito come contorno o, volendo aggiungere altre verdure, può diventare un “secondo senza carne”.
Oggi sono un po’ di corsa, devo scappare a finire di cucinare  alcuni piatti per questa sera… arrivano degli ospiti J

Per 4 zucchine

4 zucchine
1 scalogno
2 tuorli
2 cucchiai da cucina di parmigiano grattugiato
2 cucchiai da cucina di pangrattato
prezzemolo
1 spicchio aglio piccolo
2 albumi

Tagliate la calotta superiore delle zucchine (esiste un attrezzo specifico, ma anche con la punta di un coltello può andare…) e svuotatele con uno scavino.
Asportate una parte della polpa e mettetela da parte, dovrà rimanerne attaccata alla buccia circa 1 cm.
Cuocete i cestini e i coperchi a vapore. Nel caso non foste muniti del’apposito cestello, scottateli in acqua bollente salata per 5  minuti: devono tenere la forma e non ammorbidirsi troppo. Fateli raffreddare e nel frattempo dedicatevi alla farcia.
Eliminate dalla polpa la parte dove sono presenti eventuali semini e tagliatela a piccoli pezzi. Trasferitela in una padella con un po’ di olio e lo scalogno, salate e pepate. Quando sarà morbida spegnete il fuoco, mettetela  in una ciotola  e schiacciatela con i rebbi di una forchetta. Aggiungete i tuorli, il parmigiano, il pangrattato, il prezzemolo e l’aglio tritati e amalgamate bene.
E’ importante l’aggiunta del pangrattato, aiuta ad assorbire l’acqua presente nelle zucchine.
Montate a neve i due albumi e incorporate delicatamente, amalgamando dal basso verso l’alto, il composto di zucchine.
Trasferite i cestini su una placca da forno, riempiteli con la farcia e copriteli con i coperchietti. Versate un filo di olio e cuocete in forno a 200° per 25 minuti circa.  Prima di servirle lasciatele leggermente intiepidire.
A differenza delle  verdure con altri ripieni (che il giorno dopo sono ancora più buone), queste zucchine devono essere consumate subito perché il ripieno è simile ad un soufflé. Provate a trasferirle in frigo per una notte… vi ritroverete con dei cestini pieni d’acqua.
Buona serata
Liz

mercoledì 22 giugno 2011

BOCCONCINI DI VERDURE AL FORMAGGIO

Verdure e formaggio insieme sono una combinazione vincente  per preparare freschi e golosi stuzzichini. Ogni stagione ha il proprio abbinamento, per quella calda mi piace offrire pinzimoni con spume di formaggio oppure farcire alcune verdure con creme leggere.
Ci sono infinite combinazioni, oggi sono protagoniste alcune verdure che considero i “contenitori perfetti”.
Prossimamente ci sarà  anche un post dedicato al mio amato pinzimonio… non manca mai nei miei buffet estivi.

Prima di raccontarvi gli ingredienti, alcuni suggerimenti, validi per tutti e tre i bocconcini:
- per le CREME DI FORMAGGIO
una volta preparate, dovrete metterle nei sàc a poche, conoscete quelli usa e getta ? 
sono fantastici, consentono di avere  a portata di mano tantissime farciture, pronte per essere porzionate. 
Recuperate le vostre bocchette preferite e, con l’aiuto di un bicchiere riempite i sàc a poche e trasferite in frigo fino a quando non deciderete di farcire le verdure.
Io preferisco prepararle il giorno prima per far amalgamare bene i sapori.
- per le VERDURE
le preparo solo alcune ore prima di servirle, perché  mi piace che restino belle croccanti. Le trasferisco poi in frigo, già farcite, solo un’ora prima di servirle, perché personalmente non amo le verdure troppo fredde.

Non ho delle dosi precise, per queste creme è sempre meglio l’assaggio J  

POMODORINI
Ricotta non troppo cremosa
Pesto
Olio
Sale

Amalgamate bene la ricotta con il pesto. Inutile dire che un pesto fatto in casa darà quel tocco in più a questo ripieno J
Tagliate la calottina superiore dei pomodorini, eliminate i semini, versate un po’ di sale e capovolgeteli su un piatto, leggermente inclinato, per eliminare l’acqua.

INSALATA BELGA
Philadelphia
Aglio
Pate olive nere
Olio

Con i rebbi di una forchetta amalgamate bene il formaggio con il patè, spremete un po’ di aglio e aggiungete un filo di olio.  
Tagliate con le forbici le punte delle foglie dell’insalata, possibilmente della stessa misura J. Le punte più belle sono quelle interne , io  compro sempre qualche cespo in più, proprio per avere più scelta…

SEDANO – i gambi più teneri
Robiola
Ricotta
Noci
Olio
Sale

Amalgamate i formaggi aggiungendo un filo di olio e un po’ di sale.
Tagliate i gambi del sedano recuperando possibilmente sempre dei pezzetti della stessa misura, ed eliminate dal fondo quella piccola parte concava che li farebbe “ballare” sul piatto.
Tagliate le noci finemente: dovrete cospargerle sulla superficie del formaggio solo prima di servire.

Ci sono vari modi per presentare questi bocconcini… servendoli tutti insieme su un bel piatto, oppure preparando dei piccoli vassoi con un assaggio delle tre verdure 
o, se possedete innumerevoli piattini, come la sottoscritta J,  in veste monoporzione.

Dimenticavo! Io e Vale stiamo lavorando per decretare le due vincitrici del contest… nei prossimi giorni vi farò vedere meglio cosa riceverà chi si aggiudicherà il titolo di “migliore creativa in cucina” J

Buona serata
Liz

lunedì 20 giugno 2011

UN COLORATISSIMO CONTORNO MIGNON


Capita a tutti di ritrovarsi con un po’ di verdure in quantità talmente ridotte da non poter preparare nulla di sostanzioso, spesso finiscono ad arricchire una verde insalata, io oggi, dai miei avanzi della settimana, ho deciso di fare una piccola magia per trasformarle in un contorno speciale.
Si tratta in pratica di un mix di verdure di stagione, tagliate a cubetti minuscoli, croccante e saporito. Può accompagnare un pesce, un arrosto bianco o un semplicissimo riso bollito o pilaf.
I trucchi sono due: la cottura veloce, che le mantiene croccanti, e qualche ora di riposo, per farle ben insaporire.
Ci vuole solo un po’ di pazienza per il taglio, i cubetti devono essere mignon e tutti uguali, ma vedrete che soddisfazione quando lo servirete e vi chiederanno “che robot hai usato per farle così piccole?” J
Non ci sono ovviamente delle dosi precise, io di solito però, per avere un giusto equilibrio di verdure, recupero tante ciotole vuote quante sono i tipi di verdure  a disposizione, incomincio a tagliarle e riempio ogni ciotola con la stessa quantità.
Vediamo un po’ cosa c’è nel mio frigo…
1 carota (avanzata dalle “capresine”)
1 zucchina (nella sottile “frittata” proprio non ci stava)
1 piccola melanzana ovale (non c’era più spazio nella teglia delle “verdure ripiene”)
mezzo peperone giallo e mezzo rosso (“peperonata” già ricca, sarebbero stati troppi… da digerire)
1 cipolla bianca piccola (queste non mancano mai nel mio cestino)

Ok, tutti gli ingredienti base ci sono per preparare un gustosissimo contorno mignon, servono ancora…
mezzo cucchiaio da cucina di zucchero di canna
2 cucchiai da cucina di aceto di vino bianco
olio, sale e pepe
Tagliate le verdure a brunoise, ovvero a cubetti di circa 2/3 mm (per zucchine e melanzane preferisco usare solo la parte colorata, la buccia), mettete una padella sul fuoco con un velo di olio e, appena si sarà scaldato, versate i dadini di cipolla e fateli leggermente rosolare. Aggiungete poi le altre verdure e saltatele (o mescolatele) continuamente a fuoco medio alto.
Quando saranno tutte rosolate e diventate lucide, cospargetele con  lo zucchero  e, sempre mescolando, fatele leggermente caramellare. Versate poi l’aceto e - indovinate ? – continuando ancora a mescolare fatelo evaporare bene: sul fondo della padella non dovrà rimanere alcuna traccia di liquido.
Spegnete il fuoco, salate, pepate e trasferite le vostre verdurine in un piatto.

Potete preparare questo contorno anche il giorno prima e conservarlo in frigo, coperto. Consiglio però di tirarlo fuori alcune ore prima di servirlo.
Un dettaglio per non “odiare” questo buonissimo contorno: prepararlo  per 4 persone è già un bell’ impegno, una volta  l’ho fatto  per 10, ho tagliato per ore e sembrava che non ce ne fossero mai abbastanza; voi potreste abbinarlo ad un secondo contorno, magari delle patate bollite, tagliate a dadini di circa mezzo centimetro, saranno un ottimo accompagnamento ed eviterete attimi di delirio.

Tre consigli…
non esagerate con la quantità dello zucchero, non deve diventare dolce;
non utilizzate l’aceto rosso, colorerebbe le verdure;
salate le verdure solo alla fine perché, facendolo durante la cottura, si inumidirebbero troppo e perderebbero tutta la loro croccantezza.

Questa è un’altra delle ricette imparate alla scuola di cucina e mi è sembrato il piatto giusto per partecipare al contest della Fata Golosa Bastan poche briciole
Grazie Fata per l’invito, è un bellissimo contest e sono sicura che, per trasformare i miei avanzi, prenderò parecchi spunti dalle altre magie.

Buona serata
Liz

giovedì 16 giugno 2011

FILETTINI DI POLLO PROFUMATI AGLI AGRUMI

I vari impegni e il contest di casa in corso, più quelli a cui sto partecipando, mi stanno tenendo lontano da voi… quanti complimenti ho ricevuto per i miei fiorellini di mortadella J ho ritrovato tantissime amiche che mi hanno lasciato bellissimi pensieri e la cosa mi ha reso molto felice.
Visto che non riesco ad occuparmi di tutto, al momento ho pensato di non rispondere più ai commenti che troverò nella mia cuisine, ma verrò a trovarvi direttamente, innanzitutto per ricambiare la visita e poi perché sono troppo curiosa di conoscere meglio le vostre storie e la vostra cucina e voglio assolutamente recuperare le ricette che non ho ancora avuto il tempo di leggere attentamente. Per ora… ancora GRAZIE, anche alle nuove arrivate, siete sempre di più J
E visto che anche oggi il tempo non è dalla mia parte, ecco un’idea veloce e semplice, con un sapore deliziosamente agrumato.
La ricetta è sempre della scuola di cucina, la marinata veniva proposta per cucinare dei galletti… io l’ho mantenuta, perché è l’essenza della ricetta, ma ho pensato di utilizzarla per profumare qualcosa con una cottura più veloce J
Ho pensato a questa presentazione per un buffet o un aperitivo, in tal caso saranno sufficienti 2 spiedini a persona, ma vi consiglio di prepararne  qualcuno in più… potreste ritrovarvi come me… niente spiedini per il cuoco!

Penso che inserirò nella scatola premio del contest anche qualcuno di questi  spiedini, magari aggiungerò anche la misura più piccola, sono certa che chi li vincerà saprà farne buon uso J

Per la marinatura
Non ho delle dosi precise, io cerco di correggere il sapore in corso d’opera, facendo in modo che quello di un solo agrume non sovrasti troppo quello degli altri, il famoso equilibrio dei sapori…
1 lime
mezzo limone
mezza arancia
2 cipolline fresche da insalata (quelle con il gambo verde J )
rosmarino
olio
sale e pepe

Spremete gli agrumi, aggiungete il sale e mescolate bene per farlo sciogliere.
Aggiungete le cipolline tagliate a rondelle, compresa anche un po’ di parte verde, e il rosmarino tagliato sottile (utilizzate le forbici, sarà più facile tagliare gli aghi). Aggiungete il pepe e l’olio a filo ed amalgamate bene… ricordatevi di assaggiare per aggiustare il sapore J
Recuperate dai petti di pollo delle fettine (se il vostro pollivendolo di fiducia sarà così gentile da prepararvele ancora meglio) e tagliatele per il lungo, recuperando delle striscioline di circa 1 cm. Di solito non è necessario appiattirle, ma per gli amanti della  fettina sottile… ok per un leggero colpetto di batticarne.
Versate un po’ di marinata in una teglia, adagiatevi i filetti, senza sovrapporli, e coprite con la restante marinata.
Sigillate la teglia e trasferite in frigo per almeno due ore: dopo la prima ora io preferisco girare i filetti, in modo che la marinatura sia uniforme.
Trascorso questo tempo infilzate i filetti sugli spiedini e teneteli in frigo, sempre nella marinata, fino al momento di cuocerli.
Passateli per alcuni minuti su una bistecchiera caldissima, o, avendo la fortuna di possedere un BBQ, anche la cottura alla griglia andrà benissimo J
Una delle mie tante manie….
Vi domanderete “ma perché non infila subito i filetti sugli spiedini ?” Semplice! perché volendoli ben marinare preferisco che siano completamente affogati e lo spiedino diventerebbe talmente unto da non poter essere tenuto in mano.  Addirittura, per non contaminare l’ “impugnatura” degli spiedini, a fine marinatura creo un piccolo “cuscinetto” con della pellicola di alluminio e, appoggiandovi gli spiedini, li sollevo parzialmente dalla marinata.
Forse a qualcuno sembrerà esagerato, ma i vostri ospiti vi saranno grati per questa piccola attenzione J

Buona serata
Liz

lunedì 13 giugno 2011

MAZZOLINI DI MORTADELLA E MINI MUFFIN

Dei semplicissimi bouquet di mortadella e dei piccolissimi muffin sono una simpatica idea per un aperitivo con gli amici.
La mortadella è un salume che si presta benissimo ad essere intagliato, ma non per fare il solito cubetto! Ecco quindi un  tagliabiscotti a fiore per proporla in una veste un po’ originale.
E poi perché abbinare le solite (buonissime eh) scaglie di parmigiano? Ho deciso di completare questo bocconcino fiorito con un muffin, taglia mignon, profumato alla salvia.

Per tanti fiorellini
1 fetta mortadella spessa mezzo centimetro
Stuzzicadenti lunghi o spiedini sottili

Tagliate la mortadella con il tagliabiscotti, infilzate due fiori su ogni stuzzicadenti e metteteli in frigo, coperti. Prima di servirli trasferiteli in piccoli bicchieri, formando degli insoliti bouquet.

Per 30 mini muffin
Pirottini da forno diametro base 2 cm
100 gr farina
mezzo cucchiaino di lievito in polvere
1 cucchiaio olio evo
mezzo uovo
50 ml latte
5 foglie salvia
sale

Tritate le foglie di salvia fini fini. Sbattete l’uovo con l’olio e il latte, aggiungete anche la salvia e il sale.
Setacciate la farina nel composto e amalgamate bene.
Riempite i pirottini e infornate a 180° per 12 minuti circa. Sono pronti quando saranno dorati e sentirete nella vostra cucina un delizioso profumo di salvia.
Essendo pirottini davvero molto piccoli, per riempirli vi consiglio di versare il composto in un sàc a poche, l’operazione sarà molto più semplice e veloce J
Questi muffin sono buonissimi serviti caldi o tiepidi, se possedete il microonde potrete cuocerli in anticipo e passarli nel forno alcuni secondi prima di servirli, altrimenti vi consiglio di cuocerli poco prima dell’arrivo dei vostri ospiti.
p.s.
mi avanza una confezione di questi pirottini mignon… penso che li metterò nella scatola premio del contest… vi piacerebbe riceverli ? Avete ancora una settimana di tempo per partecipare J
Nei prossimi giorni vi mostrerò qualche altro regalino…

Buona serata
Liz

venerdì 10 giugno 2011

CROSTINI CON FAGIOLI CANNELLINI


Anni fa Vale mi ha regalato un libro bellissimo, nato dalla collaborazione tra uno chef e un’esperta di catering, solo finger food salati e dolci. Questo volume è ricco di idee, perfetto per organizzare un buffet.
Alla fine di ogni ricetta ci sono dei suggerimenti su come  “avvantaggiarsi” e sono davvero utili per evitare inutili stress che un buffet normalmente comporta. Io adoro allestirli anche se, lo confesso, pur cercando di avvantaggiarmi il più possibile, é davvero moooolto impegnativo. Durante i preparativi dico spesso “non lo faccio più!”, ma poi ci ricasco J  
Ho già provato diversi stuzzichini presi da questo libro… sono piaciuti tutti! Questa “crema”  è preparata con ingredienti semplici, che si hanno normalmente a portata di mano in dispensa e nel frigo, ma il gusto e il profumo sono speciali. 

Ingredienti per 20 (o più) crostini:
Baguette del giorno prima
2 barattoli (da 200 gr) fagioli cannellini
1 pomodoro medio/grande
1 cipolla piccola
2 spicchi aglio
salvia - almeno 5/6 foglie medie
Olio, sale & pepe

Sgocciolate i fagioli dal loro liquido di conservazione e passateli brevemente sotto l’acqua.
Tagliate la cipolla a dadini, tritate l’aglio e poi la salvia.
In una padella scaldate l’olio e, a fiamma bassa, soffriggetevi la cipolla, l’aglio e la salvia.
Dopo alcuni minuti versate i fagioli, fate insaporire e poi aggiungete 2 cucchiai di acqua calda.
Cuocete per circa 10 minuti, spegnete il fuoco e  schiacciate leggermente i fagioli con i rebbi di una forchetta, lasciandone anche qualcuno intero.
Tagliate il pomodoro a cubetti piccoli, eliminando tutti i semini (in questo caso io preferisco lasciare la pelle, decidete voi se eliminarla o meno).
Tagliate la baguette a fettine piuttosto sottili, spennellatele con un po’ di olio e infornatele per alcuni minuti a 200°.
Spalmate ogni crostino con la crema di fagioli, mettete qualche cubetto di pomodoro, un filo di olio e una macinata di pepe.

Avvantaggiarsi J
la crema di fagioli può essere preparata anche il giorno prima e tenuta in frigo: è importante però che, prima di spalmarla sui crostini, resti a temperatura ambiente per alcune ore.

Questa è una crema molto profumata, riducendo i tempi di cottura e non schiacciandoli, potrete servire anche degli ottimi fagioli in  veste di antipasto, contorno o finger food. 
p.s.
se non amate i fagioli in scatola potrete utilizzare anche quelli secchi, ricordatevi però che i tempi saranno più lunghi (ammollo, cottura… ) 

Buona serata
Liz 

martedì 7 giugno 2011

SALMONE IN PADELLA

Nella mia cuisine si mangia spesso il salmone, una delle cotture più gettonate è quella al cartoccio, ma proprio perché cucinata spesso, ieri ho deciso di fare qualche ricerca nel mio archivio (avevo già accennato a questa mega raccolta, appena avrò un po’ più di tempo vi farò vedere di cosa sto parlando…) ed ho trovato questa ricetta: è  velocissima, non richiede particolari ingredienti e soprattutto è piaciuta molto.
Vi darò anche la ricetta del mio salmone al cartoccio, ma non oggi perché  voglio presentarvi un’altra cosa…

Per 4 persone (o per 2 piuttosto affamate)

4 filetti di salmone (600 gr)
1 cucchiaio di capperi salati
1 spicchio aglio
1 scalogno
prezzemolo
vino bianco secco
farina
olio
sale e pepe

Tritate separatamente il prezzemolo, l’aglio, lo scalogno e i capperi, precedentemente dissalati: potete tritare anche tutto insieme, io preferisco farlo in quattro tempi perché in questo modo posso scegliere quanto tritarli (il prezzemolo mi piace grossolano, l’aglio finissimo, lo scalogno a dadini e i capperi a pezzetti).  
Tagliate il salmone a fettine e infarinatele leggermente.
Il tempo di cottura dipende dallo spessore delle fettine: io ho utilizzato dei filetti che avevo nel congelatore (ne ho sempre una certa quantità e li acquisto spesso nel reparto alimentare di un famoso magazzino svedese), li ho tagliati quando erano ancora leggermente congelati ricavando così delle  fettine uguali, di circa mezzo centimetro.
In una padella a fondo spesso versate 2 cucchiai di olio, soffriggete per alcuni minuti gli ingredienti tritati e aggiungete le fettine di salmone: dovrete cuocerle per qualche minuto e, appena si sarà formata una crosticina dorata, bagnate con il vino. Siete pratiche del “salto in padella” ? perché per girare le fettine vi sconsiglio l’uso delle posate che potrebbero romperle.
Regolate di sale (occhio alla quantità, ricordatevi dei capperi...) e pepate.
Quando il vino sarà evaporato cuocete per 5 minuti a pentola coperta.
Se fosse necessario, fate restringere il sugo scoprendo la pentola e alzando leggermente la fiamma: assicuratevi però di lasciare un po’ di sughetto.   
Potete accompagnare questo secondo con delle patate bollite leggermente schiacciate, messe in forma e condite con sale e un filo di olio.


Ecco l’altra cosa, vi presento una nuova “caccavella”… si tratta di un “macina erbe”.

La prendo un po’ larga per raccontarvi da dove proviene: vicino al mio compleanno e alle altre festività che prevedono l’arrivo di un regalino J  
faccio sempre un salto dal mio fornitore di fiducia e insieme buttiamo giù una piccola lista di quello che “ancora mi manca”: questo per sollevare loro dalla responsabilità di suggerire quel regalo che magari è già nella mia cucina da anni e anche per aiutare quei frequentatori della mia cuisine che spesso curiosano, ma che non sanno bene cosa mi potrebbe ancora servire (perfino mio marito, assiduo frequentatore della mia cuisine J , ha qualche lacuna in merito).
Così, girando e rigirando per il negozio, dopo parecchi “ce l’ho” mi propongono questo attrezzo… io penso alla mia fedelissima mezzaluna, ma volendo collaborare decido di aggiungerlo alla lista.
Arriva la Befana e indovinate cosa trovo nel sacco confezionato dalla mia sorellina? Questo macina erbe della Microplane… é fantastico! Ad esempio il prezzemolo, una volta lavato e asciugato, basta metterne una piccola quantità e, con lo stesso movimento del macina pepe, vi ritrovate con le foglie sminuzzate e ben separate tra loro.

Il mio consiglio? aggiungetelo alla lista dei vostri desideri J  

Buona giornata
Liz

sabato 4 giugno 2011

CHUPITOS PANNA E FRAGOLE

Ho trascorso diverse vacanze in  Spagna, un altro paese che amo tantissimo, ho quindi avuto l’occasione di girarla per bene ed avventurarmi nelle varie “calles” alla scoperta di  negozietti, ovviamente per la mia cuisine J
Tra i tanti “bottini” portati in Italia ho raccolto dei piccoli bicchieri di vetro, i chupitos… il costo della confezione - con 6 bicchierini - era talmente modesto che non ho esitato a farne una bella scorta J
In realtà nascono per  servire superalcolici, da mandare giù tutti d’un fiato, ma io preferisco riempirli con  piccole porzioni di dolce o salato, da mandare giù in un sol boccone, o quasi.
Per una festa con tanti amici sono una simpatica idea per servire golose monoporzioni… e in occasione del contest di lory-lamiacucina.blogspot.com “E' qui la festa ?” ho deciso di presentarveli pieni di “panna & fragole”, ispirandomi al famoso dessert spagnolo “fresas con nata”, ma invertendo la quantità degli ingredienti...

Per 12 chupitos (taglia cm 4,5 x 3,5)

“FRAGOLE o FRESAS”
12 fragole - misura medio/grossa
12 fragole - misura piccola
1 cucchiaio scarso zucchero a velo
1 punta agar-agar

Prendete le fragole di misura media e tagliatele a fette, scegliete le fette che hanno un diametro poco più piccolo di quello dei bicchieri, tagliatele in quattro parti e appoggiatele delicatamente sul fondo dei bicchierini, senza scomporle.
Schiacciate i restanti pezzi di fragola con i rebbi della forchetta , mettetele sul fuoco con lo zucchero a velo e fate cuocere per alcuni minuti. Passatele al setaccio in modo da recuperare uno sciroppo, rimettete il pentolino sul fuoco e aggiungete l’agar-agar, mescolando bene per farlo sciogliere. Basta veramente una punta di questo addensante perché la gelatina non deve diventare troppo solida.
Versate questa “semi gelatina” nei bicchierini, fino a coprire le fette di fragola, e fate raffreddare a temperatura ambiente.

Nel frattempo dedicatevi alla

“PANNA o NATA”
200 ml panna fresca
100 ml latte intero
40 gr zucchero semolato
1,5 gr agar-agar

Portate a ebollizione la panna con il latte e lo zucchero, aggiungete l’agar-agar, mescolate bene e fate cuocere ancora per qualche secondo.
Lasciate intiepidire, dopodiché versate la panna nei bicchierini riempiendoli fino all’orlo.Trasferite i chupitos nel frigo.

In attesa che la panna si solidifichi… vi presento un nuovo attrezzo,  molto utile per riempire piccoli contenitori o per versare un impasto semi-liquido all’interno di un bicchiere senza “sporcare” le  pareti
il fondo è dotato di un foro, schiacciando con il pollice  si aziona un pistone che lo apre e lo chiude a comando, in pratica si ha un controllo totale dell’uscita del composto. Con forma diversa, lo avrete già notato nelle grandi cucine degli chef, è chiamato “chinois a pistone”, il mio ha dimensioni più contenute J.
La panna si è rassodata ? Allora potete appoggiare le fragole piccole sulla superficie.
Per rendere più scenografico questo dessert, potete coprire  la base di una coppa, meglio se di vetro, con dei pezzi di ghiaccio e inserire i chupitos che si manterranno freschissimi, perfetti per una serata estiva J
Non avete questi bicchierini? Anche quelli di plastica per finger food andranno benissimo.
Grazie Lory per l’invito, hai proposto un contest molto bello ed  è stato un gran piacere partecipare.

Buona serata
Liz 

mercoledì 1 giugno 2011

TRENETTE AL PESTO CON PATATE E FAGIOLINI

Ci sarebbero tantissime ricette tradizionali della  Liguria di cui parlarvi, ma, un po’ perché è la pianta simbolo della mia regione e un po’ perché nella mia cuisine è  richiestissimo, ho scelto di presentarvi un  classico, ovvero la pasta condita con la famosa salsa di basilico (in dialetto baxaicò), il “pesto”,  arricchita con due verdure,” patate e fagiolini”.
E’ un piatto semplice, ma trattandosi di una ricorrenza speciale, ho deciso di curare un po’ il look mantenendo però la tradizione che lo vuole assolutamente preparato nel mortaio.
Parlavo di una ricorrenza speciale, certo! Questa ricetta è in onore di   Pandipanna per il suo contest “Buon appetito Italia”. 
Ti ringrazio Mara per l’invito, è stato bello partecipare, cucinare questo piatto e rivivere gli anni della mia infanzia, perché è proprio questo uno dei piatti che io ricordo sulla tavola di quando ero bambina;  la mamma aspettava il nostro rientro da scuola e quello di papà dal lavoro per “buttare la pasta e le verdure” a cuocere tutte insieme nella stessa pentola, nell’aria si sentiva  un fantastico profumo di basilico che  preannunciava questo primo piatto. E proprio davanti a questa profumatissima pastasciutta  si chiacchierava della nostra reciproca mattinata, essendo quattro fratelli avevamo parecchie cose da raccontare J Oggi mangio al lavoro, un panino al volo, sola, davanti al mio computer… che nostalgia di quei tempi e di tutta la famiglia insieme! 

Le dosi per il pesto: ho letto che per ogni 30 foglie di basilico bisogna utilizzare uno spicchio di aglio e gli altri ingredienti devono essere aggiunti in proporzione, per raggiungere un giusto equilibrio del sapore.
Ogni famiglia ha la propria ricetta, io ho provato diverse dosi e per questa pasta, per 4 persone, il mio equilibrio del sapore prevede:
2 mazzi di basilico (possibilmente genovese e di Prà, un quartiere di Genova, famoso per questa piantina e rinomato per la sua qualità)
1 spicchio aglio
20 gr pinoli
20 gr parmigiano grattugiato
10 gr pecorino sardo grattugiato
una presa sale grosso (o fleur de sel)
olio della Riviera Ligure, dolce

2 patate a pasta soda
1 manciata fagiolini

320 gr trenette

Per fare il pesto
Procuratevi un bel mortaio di marmo con il pestello di legno e armatevi anche di un po’ di pazienza…
Staccate le foglie di basilico dalla piantina, lavatele velocemente in acqua fredda e  fatele asciugare bene, appoggiandole su un canovaccio.
Private l’aglio della buccia, mettetelo nel mortaio e pestatelo fino a ridurlo in poltiglia,  aggiungete i pinoli e continuate a pestare, fino a quando non avrete ottenuto una crema.
A questo punto, e un po’ alla volta, aggiungete  il basilico e una presa di sale  e, senza più pestare, “stracciate” le foglie facendo roteare il pestello sulle pareti del mortaio.
Quando vedrete uscire dalle foglie un   liquido verde brillante, sempre con  movimento rotatorio,  aggiungete i formaggi e diluite con l’olio versato a filo.
Qualcuno si chiederà “e chi non ha il mortaio ?” Potete certamente prepararlo nel mixer, ma vi spiego i motivi per cui viene sconsigliato: innanzitutto risulterà più una crema e poi, siccome sulla parte superiore delle foglie ci sono delle piccole nervature che contengono gli oli essenziali, per ottenere un gusto migliore è meglio che le foglie non vengano tranciate dalle lame. Inoltre, è proprio il calore delle lame che rischia   di provocare una ossidazione del colore e degli aromi, rendendo il pesto verde scuro e con un sapore soprattutto di erba. Vi confesso che a volte anch’io mi lascio tentare dall’elettrodomestico… alcuni chef consigliano di aggiungere qualche pezzetto di ghiaccio… prima o poi lo dovrò provare.

Mettete la pentola per la pasta sul fuoco e, in attesa che l’acqua bolla, preparate le verdure.
Avevo parlato di un look speciale… tagliate le patate a piccole fette e, con un tagliabiscotti rotondo, ricavate dei piccoli pois,  tagliate anche i fagiolini, a piccoli pezzi e in diagonale.
Salate l’acqua della pasta e immergete le trenette.
C’e’ chi, prima di versare la pasta, preferisce cuocere, nella stessa acqua,  i fagiolini e poi le patate. Io ho scelto di mantenere le verdure croccanti, quindi le ho sbollentate a parte.

E visti dall’alto… ancora una foto della ricetta
e poi uno scorcio  della città in cui sono nata e cresciuta, sono molto fortunata di poter vedere questo dal mio terrazzo, è un panorama che lascia senza respiro, il mare,  gli antichi  “caruggi”,  i vicoli del centro storico che percorro ogni sabato per gli approvvigionamenti della mia cuisine, il porto e la lanterna, ecco per voi un ricordo della mia amata città, la mia Genova
Buona serata
Liz
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